Tappa 7: Monastero di Ostrog – Valle del Piva

Avevamo previsto un altro giorno di mare ma il caldo e le condizioni del camping ci fanno optare per una partenza anticipata L. Allungheremo di un giorno la vacanza su qualche isola dalmata J.

 Siamo diretti al monastero di Ostrog, principale meta di pellegrinaggio per la Chiesa ortodossa serba. Per fortuna la strada di accesso è in buona parte percorribile in auto, poi basta salire qualche rampa di scale lungo la montagna ombreggiata per arrivare a questa bianchissima costruzione incastrata sotto un tetto di roccia. Il monastero è decisamente piacevole anche se molto piccolo e in via di restauro.

 Il caldo dell’entroterra è incredibile e i costoni dei monti sono segnati di frequente da incendi di cui nessuno sembra curarsi… che si spengano da soli? Ad ogni modo la salita al monastero è particolarmente penosa anche per due fedeli poco ortodossi come me e Luca. Mica l’abbiamo fatta colpendoci con il cilicio. Mica l’abbiamo percorsa in ginocchio sui ceci. Mica abbiamo risalito le scivolosissime scale in pietra con tacchi a spillo come vediamo fare a qualche impavida ragazza. Nooo, non siamo pivelli in erba! Con oltre 40 gradi ci è sembrato saggio far precedere la salita ad una tappa-spuntino presso l’ottimo ristorante Koliba di Bogetici. I prezzi sono bassi ed i piatti proporzionati all’altezza del popolo Montenegrino, ovvero il popolo più alto d’Europa: in effetti certi omoni sono altissimi e grandissimi, più o meno in scala 1:2 con la sottoscritta!!! Va da sé che per quanto io possa mangiare in modo più che proporzionale alle mie dimensioni,… mission impossible!!!!! La bistecca del primo lottatore di Sumo-morti Luca risulta imbottita di prosciutto e formaggi(o), impanata e fritta per un peso minimo di 7 etti. Il secondo lottatore di Sumo-scoppiati Ilaria  per restare leggera ordina degli “spiedini”: peccato che arrivino 6 bistecche (!!!) infilzate in due stecconi da spiedone. Ah, e ordiniamo anche due contorni visto che nel menu non vengono specificati ma nella realtà sono inclusi e pesantemente presenti tutt’intorno alla carnivora portata!  Insomma ci servono dei piatti alti quanto larghi, secondo uno sviluppo tridimensionale delle patate arrosto e fritte/ peperoni arrostiti/ caponata/ ecc… cosettine estive insomma J.

Dopo Ostrog decidiamo che è ora di prendere una rinfrescata. La Valle del Piva ci accoglie con i suoi 24 gradi nel tardo pomeriggio dopo una bella pioggia. Troviamo alloggio nella camera di un bungalow al Camping Modra Rijeka a Scepan Polje, a poche centinaia di metri dal confine Bosniaco. Il clima è da felpa e si sta benissimo,  a cena conosciamo una coppia di ragazzi (lui olandese, lei tedesca) e tre ragazze australiane. Viaggiano tantissimo, hanno meno della nostra età ed hanno già visto mezzo mondo… non ho fretta, ma qualche visa in più sul passaporto lo voglio portare a casa anche io!!!! Ci danno parecchi spunti per l’asia sudorientale e le loro storie hanno dell’incredibile: siamo davvero taaaaanto diversi e taaaaanto interessanti in tutto il mondo J

Pranzo Koliba: 21 euro in due. Camping Modra Rijeka: 60 euro a testa per alloggio, gita in rafting con guida e attrezzatura completa, colazione pranzo e cena.

 Sveti Stefan – Ostrog: 110 km. Ostrog – Mratinje Dam: 100 km.

 

by Ilaria Stella

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